Corte Lando-Murnovo oggi Soave

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Scendendo verso sud-est, lungo la strada della Villa che univa la Via Ceriana (oggi S. Croce) con la Crosara (l'attuale Piazza) e che in quel tempo era il centro abitato di Angiari, sul lato destro troviamo tre corti le cui planimetrie pure appaiono del disegno del Tambara. La Corte Lando-Murnovo nella seconda metà del '600 passò dai Murnovo ai Vidali e quindi a Giovanni Vidali-Murnovo che, essendo senza eredi, nel 1713 la donò ai nipoti Giacomo e Federico Lando che da allora assunsero il doppio cognome di Lando-Murnovo. I Lando provvidero a ristrutturare la casa padronale con ricercati elementi decorativi; per questo nel Catasto napoleonico venne censita come "casa di villeggiatura". La bella facciata conserva i segni dell'antico fasto. Interessante lo stemma con l'arma dei Lando e dei Murnovo che campeggia la facciata. All'interno della casa vi era anche un oratorio, che figura già come cappella domestica nel 1771.